Le diffamazioni a mezzo Facebook: come difendersi
E' ormai consuetudine l'uso improprio dei social
networks (Facebook, MySpace, Twitter, Linkedln, Mixi, iWiW, Badoo, Cyworld,
Orkut, Multiply, MyLife, Meetup, ecc. , molti giovani e non giovani hanno il
"vizio... la moda" di creare un gruppo, una pagina dove pubblicare
frasi offensive o creare profili falsi utilizzando l'identità di altri (esempio
i i profili spotted).
Per questo motivo è possibile sporgere querela
anche personalmente, senza bisogno di un avvocato, direttamente alla polizia
postale o alla Procura della Repubblica.
Ricordo che la querela deve essere ben organizzata,
contenere la copia delle frasi offensive o illecite (per agevolare l'attività
di indagine) ed eventuali dichiarazioni testimoniali, oltre alla prova dei
danni (anche economici) subìti.
Ricordo che gli insegnanti essendo pubblici
ufficiali sono obbligati a comunicare al proprio dirigente gli eventuali atti
illeciti che si svolgono nella scuola e qualora il dirigente non prendesse
posizione devono informare i carabinieri o la polizia della propria città,
altrimenti incorrono nel reato di omissioni d'atti d'ufficio.
Nel caso dei social networks e/o di forum è
possibile, segnalare la pagina illecita o diffamatoria ai gestori di
Facebook, chiedendone la rimozione.
Vediamo in pratica
come fare:
Se la persona effettua operazioni illecite sotto
falso nome o si cela dietro l'anonimato, i periti e la polizia postale,
coordinati dal magistrato che conduce l'inchiesta, hanno bisogno di avere
accesso ai server di Facebook, sui quale la pagina è stata creata, cercando
così di individuare il numero di tel, l'indirizzo IP dell'autore dell'illecito,
tramite i file di log e il codice univoco del pc, il famoso MAC Address.
La direzione di Facebook, quando c'è un indagine
penale in corso, collabora con le forze dell'ordine per individuare tempestivamente
gli autori degli illeciti. Facebook ha la sua sede operativa in California, ma
nei suoi uffici europei ci sono referenti legali anche per l'Italia che si
occupano proprio di mantenere i contatti con i magistrati e le forze
dell'ordine. Attraverso questa collaborazione sono stati già individuati molti
autori di diffamazioni a mezzo Facebook.
Come contattare
Facebook:
Se non c'è un'indagine penale in corso, tuttavia
non è facile ottenere la rimozione di un contenuto diffamatorio o di un gruppo
illecito. Da qualche anno Facebook ha una sede commerciale anche a
Milano, nascosta dietro il massimo riserbo. Gli uffici italiani, infatti,
sarebbero stati presi di mira non solo da molti candidati in cerca di lavoro,
ma anche da aziende a caccia dei dati personali degli utenti. Tuttavia,
la sede legale cui Facebook fa riferimento sarebbe in Irlanda, reperibile
a questo indirizzo: Facebook Ireland Limited, Hanover Reach, 5-7 Hanover Quay,
Dublin 2, Ireland (fonte Il sole 24ore)
Facebook interviene:
quando ad esempio gli utenti creano pagine
oscene o con incitamenti alla violenza. Negli altri casi, è bene sapere che, a
tutela degli iscritti, scende in campo direttamente la direzione del social
network, almeno quando siano stati commessi reati a mezzo Facebook.
Ricordo agli studenti che diffamano i propri
compagni o gli insegnanti tramite facebook che sono passibili del reato penale
e del reato amministrativo. La polizia postale, appena riceve la denuncia da
parte di un genitore e/o da un insegnante (ricordo che il prof durante
l'insegnamento è un pubblico ufficiale... quindi c'è anche l'aggravante), invia
la pratica al giudice che chiede una rogatoria internazionale tramite
l'ambasciata italiana al ministero della giustizia americana che trasferisce la
richiesta a Facebook di avere le informazioni richieste che fa intervenire
l'ufficio di competenza europeo (Facebook Ireland Limited, Hanover Reach, 5-7
Hanover Quay, Dublin 2, Ireland).
Tutto questo bel giro di documenti ha un costo che
ovviamente verrà imputato al giovane se è maggiorenne oppure alla famiglia.
Le spese da sostenere per chi commette il reato:
Le spese da sostenere per chi commette il reato:
Le spese processuali, la parcella dell'avvocato,
oltre alla pena detentiva, vengono imputati tutti al possessore della linea
telefonica privata e nel caso di ufficio pubblico, individuato il colpevole,
vale la stessa regola della linea privata, in più con l'aggravante che si sta
utilizzando un servizio pubblico per scopi personali illegali. La spesa va da
6000 euro in su.
Se è l'intero consiglio di classe che viene
diffamato e ogni singolo docente chiede un risarcimento danni, allora i costi
diventano pesanti per una famiglia e spesso si arriva a vendere la propria
abitazione per pagare i danni prodotti dal proprio figlio.
Mi auguro che i giovani capiscano e che
acquisiscano la consapevolezza del rispetto verso altri. Nessuno, dico nessuno
ha il diritto di distruggere la dignità di un essere umano.
prof. Paolo Latella
docente, giornalista
perito del Tribunale di Lodi
Buonasera,
RispondiEliminaSto trattando, proprio ora, in veste di avvocato della oersona offesa, un caso di diffamazione aggravata s mezzo facebook e mi sono vista avanzare richiesta di archiviazione dal Pm, in quanto facebook, a seguito di decreto di acquisizione, rifiuta di fornire i files log, utili all'identificszione fei colpevoli, chiedendo altresi una rogatoria internazionale.
si purtroppo bisogna avere una rogatoria internazionale.
RispondiEliminaSaluti
Paolo Latella