Come creare un e-commerce per la tua attività – Prima parte





Come creare un e-commerce per la tua attività – Prima parte

Il settore del commercio elettronico è quello che è riuscito a trainare molte aziende e PMI italiane anche negli anni di più forte crisi. Agli italiani piace acquistare online e oggi oltre il 50% della nostra popolazione naviga regolarmente sul web, come da ultimi rapporti rilasciati nelle scorse settimane. Questo significa che sempre più persone guardano anche alla possibilità di acquistare online, direttamente da casa.





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La domanda, per molti piccoli negozianti e imprenditori, è come costruire il proprio negozio online? Possiamo dire che sia diventato davvero semplice farlo e le soluzioni siano le più diverse, per tutte le tasche e soprattutto per tutte le necessità a livello tecnologico. Che abbiate un piccolo negozio di oggettistica o una catena in franchising sparsa in tutta Italia, esistono soluzioni tecnologiche che permettono di partire subito, senza spendere migliaia di Euro. 

I punti importanti prima di procedere in questo articolo: 
  • L’e-commerce è un settore competitivo, per cui al pari del mondo reale occorrono investimenti nel tempo per rimanere sul mercato e soprattutto occorre un piano chiaro di cosa volete fare. 
  • Il webhosting e l’e-commerce sono molto “vicinI”, perchè il successo del vostro portale di vendite online dipende molto anche dalla soluzione che scegliete
  • Se investite 100 non potete ottenere 10.000. Gli sviluppi e la crescita possono essere notevoli, ma non in questi termini. Investimenti nella piattaforma portano a risultati minori o maggiori a seconda dei budget. 
  • Vendere online significa in ogni caso avere una preparazione anche all’assistenza del cliente, all’analisi dei dati che avete e soprattutto all’analisi delle strategia di marketing con cui presentarvi online. 

Cosa impari leggendo questo articolo

Scopo di questo articolo è fornire una panoramica di base al mondo dell’e-commerce per gli imprenditori e i professionisti che si trovano a dover creare un nuovo negozio online. Vedremo pertanto alcune soluzioni autonome, ovvero con software da installare sul proprio server per procedere, e alcune soluzioni software/servizio già presenti nel mercato italiano, delineando budget e possibilità di sviluppo con queste. 

Per ricapitolare

  1. I fattori che definiscono una buona piattaforma di e-commerce
  2. Scegliere il giusto prodotto in base al proprio budget ed esigenze di vendita
  3. Valutare un servizio di webhosting per ospitare un sito di e-commerce
Pronto? Allora puoi passare alla prossima pagina!
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Voglio un sito per vendere online, cosa devo cercare

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Molte persone pensano che un sito di e-commerce sia la pari di altre tipologie di sito, semplicemente con uno scopo differente: vendere. In realtà un e-commerce presenta una serie di problematiche(chiamiamole anche opportunità!) che lo distanziano molto da un comune sito web, soprattutto nel rapporto che ha con i suoi visitatori. Basta pensare per un attimo a cosa serve un sito di e-commerce. Vendere non è facile e per farlo online dovete anche conquistarvi la fiducia di chi compra in maniera più difficile: una pagina non adatta alla visualizzazione sul desktop del cliente, informazioni mancanti o peggio, lentezza del sito, possono far tramontare la vostra voglia di vendere online. 
Un sito di e-commerce deve quindi presentare delle caratteristiche ben precise, vediamo:
  • Essere semplice da utilizzare: varia molto a seconda del target ma rimane un MUST
  • Essere veloce: le persone che sfogliano il vostro sito web non hanno spesso pazienza, ancora meno se si tratta di un negozio online.
  • Presentare foto e dettagli dei prodotti: si, chi acquista online si aspetta di avere una esperienza simile a quella in negozio, con la differenza che non può toccare l’oggetto. Per il resto foto e dettagli sono fondamentali! Al giorno d’oggi vi sono anche i video!
  • Sempre online: ci avviciniamo ad un argomento molto tosto, che riguarda il webhosting. Chi utilizza un sito di e-commerce non si aspetta di trovarlo offline, nè mentre acquista nè quando ha già acquistato. 
  • Ricco di informazioni su di voi: ritorniamo al discorso della fiducia, non lesinare sulle informazioni da mettere online, spesso sono quelle che convincono ad acquistare in un negozio piuttosto che in un altro. 
Quando cercate qualcuno che vi possa realizzare un sito di e-commerce, o se decidete di procedere con le vostre forze, siate consapevoli di questi punti, perchè sono quelli che vi aiuteranno poi a gestire anche l’attività online e farla crescere!
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Quali sono i fattori che definiscono invece una buona piattaforma di e-commerce? Prima cosa, il termine piattaforma indica una sorta di applicazione studiata e realizzata per gestire un negozio online, quindi non solo la stretta parte di vendite ma anche la possibilità di gestire e studiare i clienti per trarne dei miglioramenti nelle performance. 
Qui i punti che andremo poi a dettagliare:
  • Flessibilità: una piattaforma di e-commerce è al pari di una applicazione molto completa, deve essere modificabile in tutti gli aspetti
  • Semplice: le operazioni devono potersi svolgere in autonomia per voi e soprattutto senza passaggi che escano dal web, per l’inserimento e gestione prodotti ma anche per la gestione dei clienti (chiedetevi ad esempio se esiste la possibilità di gestire delle newsletter!)
  • Espandibile: se il progetto cresce lo deve fare anche la vostra piattaforma. Assicuratevi di avere prodotti, open source o meno, che siano costantemente sviluppati e su cui possiate lavorare eventualmente per una espansione del vostro negozio online
  • Orientata al SEO: non esiste piattaforma di e-commerce che possa prescindere da questo elemento, soprattutto in un mercato competitivo dove la pubblicità non basta. 
Ora che sappiamo cosa vogliamo, bisogna capire quanto possiamo spendere per realizzare un sito di e-commerce: come dicevo all’inizio non vi sono budget particolarmente alti da preventivare, si può partire davvero con un centinaio di Euro per la realizzazione di tutto, a patto ovviamente di non avere pretese da subito, nelle funzionalità e soprattutto di poter essere in grado di muovere i primi passi online con un sito web. 

Quanto devo spendere per creare un mio e-commerce

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In questo articolo ci limitiamo ovviamente solo alla parte strettamente legata alla creazione del sito e alla eventuale piattaforma ad esso collegata. Un sito di e-commerce, come un business nel mondo reale, ha poi una serie di costi che spaziano dalla pubblicità, ai costi di gestione della attività e che quindi vanno dati per scontati. 
Per scegliere il nostro budget dobbiamo prima di tutto considerare 3 possibili vie:
  1. Creazione con una piattaforma opensource: in questo il solo costo dell’hosting, in quanto andiamo ad utilizzare un prodotto open source, gratuito. Ovviamente dobbiamo avere alcune conoscenze, dall’installazione alla necessità di personalizzazione. Vi sono diversi nomi che discutiamo brevemente nelle prossime pagine: PrestaShop, OScommerce, Magento, VirtueMart.
  2. Creazione con piattaforma opensource e consulenza: le webagencies specializzate in sito di e-commerce spesso propongono questa soluzione, una versione opensource, ma programmata e personalizzata direttamente da chi ha già esperienza con la piattaforma. 
  3. Soluzione e-commerce hosted: una delle più popolari negli ultimi anni, consiste in servizi appositi che consentono di avere online un proprio sito di ecommerce con la piattaforma del webhosting provider. Spesso è totalmente personalizzabile al pari di un piano opensource. 
Considerati questi aspetti il budget può andare da 200 Euro annuali (parliamo di una soluzione hosting professionale) per le soluzioni in cui operiamo da soli, e paghiamo pertanto solamente l’hosting, a quelle da diversi migliaia di Euro per le personalizzazioni eseguite fino a qualche decina di Euro mensile per la soluzione hosted, dove il canone solitamente non supera i 50 Euro mensili e include ovviamente anche l’hosting del nostro sito web e tutti gli altri servizi annessi. 
Le esigenze del cliente sono quelle che solitamente impongono una di queste tre vie: anche le dimensioni del business che volete lanciare influenzano la scelta, tipicamente infatti chi ha già un prodotto offline da portare sul web può permettersi di investire maggiormente e procedere ad una personalizzazione profonda della piattaforma, al contrario di chi parte da zero e sceglie o lo sviluppo per conto proprio oppure la piattaforma hosted. 

Le piattaforme da utilizzare subito

Vediamo brevemente una scaletta di 4 piattaforme oggi disponibili online che al pari di un CMS, possono essere utilizzate per la creazione di un sito di vendite online. Non vi è una regola per scegliere la piattaforma migliore, la personalizzazione di queste ultime incide solitamente sulla scelta, a seconda delle esigenze del cliente.

Inutile scegliere di investire per una piattaforma molto complessa da modificare se il nostro sito web è poi limitato a pochissime pagine e senza particolari necessità. Spesso si viene influenzati anche dai requisiti di webhosting per ospitare la singola piattaforma, un aspetto che troviamo nella prossima pagina. 
Prestahop
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Piattaforma relativamente nuova che consente di avere tutto il necessario per creare un negozio online. Si presenta come software sviluppato in PHP, con la necessità di un database MySQL; al suo interno troviamo davvero di tutto, dalle statistiche alla gestione dei clienti. Il fatto che sia organizzato a moduli e plugin rende semplice espandere le funzionalità anche con servizi e prodotti accessori che risultano essere a pagamento. 
Disponibile con localizzazione in italiano, il processo di installazione è davvero veloce, la personalizzazione richiede invece un attimo di studio del pannello di controllo, ma niente che non si possa fare con un minimo di tempo impiegato. 
Nel caso si dovesse aver bisogno di assistenza, gli sviluppatori offrono anche un servizio di consulenza diretto. Per maggiori informazioni e per scaricare il software: www.prestashop.com

osCommerce

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Una delle piattaforme storiche per la creazione di siti di e-commerce. Milioni di siti web nel mondo utilizzano propria questa piattaforma scritta in PHP. Non si tratta del migliore connubio tra facilità di aggiornamento e modifica e impegno impiegato, tuttavia si tratta di un software molto documentato. La versione 3, già disponibile online, consente di avere un notevole miglioramento rispetto alla edizione precedente. 
Inoltre bisogna considerare che è presenta una delle più grandi community online disposte a dare supporto agli utilizzatori di osCommerce. Per scaricare il software e avere maggiori informazioni:www.oscommerce.com
Magento
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Non si tratta di un software del tutto open source, il suo sviluppo ha portato a diverse versioni, tra cui una “community” che è liberamente utilizzabile. Magento è una delle piattaforme più complete attualmente disponibili, tuttavia scegliere questa soluzione significa anche prepararsi ad una modifica e personalizzazione leggermente più difficoltosa di altre piattaforme. 

Permette di realizzare piattaforme di vendita online di qualsiasi dimensione e con caratteristiche anche di alto livello. Tutte le informazioni su www.magento.com

VirtueMart

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Una soluzione completamente gratuita da utilizzare insieme al CMS Joomla per la creazione di uno shop online. La comunità è molto attiva e il software è davvero di semplice utilizzo. Se si ha la necessità di mantenere bassi i costi e si ha già esperienza con il CMS Joomla, allora VirtueMart potrebbe essere la migliore soluzione.
Tutte le informazioni su: www.virtuemart.com
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 [header = Quale hosting per e-commerce ]
La domanda tipica che ricade sempre sulla nostra community. I siti di e-commerce come detto all’inizio di questo articolo, non devono essere paragonati ad altri siti in quanto il loro obiettivo è quello di vendere e attrarre il cliente. In questi aspetti la scelta del webhosting pesa molto, non è infatti possibile pensare di avere una attività online e investire poche decine di Euro per farla funzionare a dovere.
Se nel vostro negozio reale accogliere i vostri clienti in un edificio pericolante, allora le vendite non andranno molto bene. Lo stesso, metaforicamente, avviene anche nel web, perchè un sito web poco stabile non attira clienti e fa scappare quei pochi che decidono di entrarvi comunque. 

Come scegliere un hosting per e-commerce

Lasciando per un attimo da parte il budget, cerchiamo di capire che caratteristiche si debbano ricercare in un servizio di hosting per siti di vendita online. 
Ecco i punti saldi da verificare:

1. Assistenza

Viene posta al primo posto nella nostra lista in quanto per un piano di e-commerce si deve poter fare affidamento su una assistenza rapida che possa intervenire anche nei giorni festivi e quando il nostro sito di vendite è in difficoltà.
Sarebbe da preferire anche l’assistenza telefonica, ma questo varia a seconda del provider a cui ci affidiamo. Diffidate dalle soluzioni in cui non si fornisce assistenza in orari fuori dall’ufficio, sono soluzioni magari ottimali ma non adatte ad un e-commerce. Tenete ben presente che se il vostro sito web è offline non solo potete perdere vendite ma soprattutto potete perdere l’immagine che avete costruito con fatica. 
2. Uptime e SLA
Nessun webhosting provider, tanto meno di shared hosting, può garantirvi il 100% di uptime per il vostro sito web, tuttavia è buona regola orientarsi verso piani di webhosting che forniscono questa garanzia al cliente e che quindi si tutelano anche con soluzioni ridondate per evitare che i siti web vadano offline. 
Cercate una soluzione che garantisca uptime garantito da contratto e nel caso in cui il vostro budget sia superiore verificate quali sono le condizioni in caso di downtime: il risarcimento in denaro è previsto solitamente solo per i piano di alto e altissimo livello. Il vostro provider dovrebbe specificare anche quanto durano solitamente interventi di sostituzione hardware ed entro quanto tempo vengono presi in carico. 

3. Collocazione dei server

Un discorso classico, anche per chi sceglie un comune piano di webhosting. Nel campo della vendita online è ancora più necessario: inutile avere un server collocato in America se i vostri clienti sono tutti italiani e il 90% delle visite giunge da questo paese. Potete pensare di collocare il sito, senza problemi, in Europa, ma abbiate cura di verificare che la latenza sia bassa anche collegandosi dall’Italia. 

4. Ottimizzazione e predisposizione per e-commerce

Al giorno d’oggi esistono piattaforme di webhosting specifiche per i servizi di e-commerce, significa che queste ultime vengono configurate con server e impostazioni adatte ai siti di vendita online: solitamente vengono ottimizzate per ospitare uno specifico software per la vendita online (come uno di quelli visti nelle pagine precedenti), oppure su server con configurazioni ad hoc per servire pagine dinamiche, solitamente quelle che compongono i listini dei portali di commercio elettronico. 
E’ importante privilegiare queste offerte e capire esattamente dove aggiungono valore rispetto alle comuni offerte hosting.
5. IP dedicato ed SSL
Un IP dedicato assegnato esclusivamente al proprio sito web è solitamente buona norma per un sito di e-commerce, soprattutto perchè consente l’attivazione di un certificato SSL dedicato. I siti di e-commerce forniscono queste garanzie e spetta al proprietario del sito decidere di proteggere maggiormente gli acquisti sullo store. 
Questo articolo è offerto da Register.it. Register fornisce una soluzione semplice per gestire il proprio sito web, sia esso un forum, un e-commerce, un blog o altro ancora. GliApplication Packs di Register.it permettono di utilizzare il proprio CMS preferito, con applicazione preinstallata e un dominio direttamente incluso nel prezzo.register.it
fonte: http://www.hostingtalk.it/

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