Attualitร : ๐—Ÿ๐—ฒ ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ถ ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ฒ ๐—ป๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐—ผ ๐—พ๐˜‚๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ผ ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐˜€๐—ถ ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ฎ ๐—น๐—ฎ ๐—–๐—ผ๐˜€๐˜๐—ถ๐˜๐˜‚๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฒ ๐˜€๐—ถ ๐˜ƒ๐˜‚๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜€๐—ณ๐—ผ๐—ฟ๐—บ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ ๐—น'๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฟ๐˜‚๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐˜€๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—ถ๐—ป ๐—ฟ๐—ฒ๐—ด๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฎ๐—น๐—ฒ, ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ผ ๐—ฎ๐—ป๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—น๐—ฒ ๐—ด๐—ฎ๐—ฏ๐—ฏ๐—ถ๐—ฒ ๐˜€๐—ฎ๐—น๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ๐—น๐—ถ


๐—Ÿ๐—ฒ ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ถ ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ฒ ๐—ป๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐—ผ ๐—พ๐˜‚๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ผ ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐˜€๐—ถ ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ฎ ๐—น๐—ฎ ๐—–๐—ผ๐˜€๐˜๐—ถ๐˜๐˜‚๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฒ ๐˜€๐—ถ ๐˜ƒ๐˜‚๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜€๐—ณ๐—ผ๐—ฟ๐—บ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ ๐—น'๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฟ๐˜‚๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐˜€๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—ถ๐—ป ๐—ฟ๐—ฒ๐—ด๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฎ๐—น๐—ฒ, ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ผ ๐—ฎ๐—ป๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—น๐—ฒ ๐—ด๐—ฎ๐—ฏ๐—ฏ๐—ถ๐—ฒ ๐˜€๐—ฎ๐—น๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ๐—น๐—ถ
di Paolo Latella

La questione delle gabbie salariali voluta da Valditara per differenziare gli stipendi degli insegnanti nelle singole regioni รจ ovviamente un'idea folle. Come folle รจ la regionalizzazione, voluta principalmente dalla Lega (disegno di legge Calderoli).
Sembrano due situazioni differenti invece se ci pensate, fa parte tutto di un disegno predefinito, quello dell'autonomia differenziata lasciando appunto alle regioni di gestire le scuole di ogni ordine e grado e il compito di pagare gli stipendi ai prof.
Un grande calderone dove rientrerebbe tutto il personale scolastico proveniente dallo Stato, la formazione regionale e le scuole paritarie religiose, definite ovviamente pubbliche.
La grande rivoluzione (pericolosa) sta prendendo forma. Ci aveva provato l'ex ministro Bussetti ma finรฌ tutto nel nulla.
Questo modo di pensare la scuola, la sanitร  รจ pericoloso.
Se i padri costituenti della Carta Costituzionale avevano deciso che alcune funzioni dovevano essere decise, definite e controllate dallo Stato il motivo era chiaro: evitare le derive reazionarie.
Calamandrei aveva visto lungo:" Perchรฉ difendiamo la scuola? Forse la scuola รจ in pericolo? Qual รจ la scuola che noi difendiamo? Qual รจ il pericolo che incombe sulla scuola che noi difendiamo?
La scuola, come la vedo io, รจ un organo “costituzionale”. Ha la sua posizione, la sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione. Come voi sapete (tutti voi avrete letto la nostra Costituzione), nella seconda parte della Costituzione, quella che si intitola “l’ordinamento dello Stato”, sono descritti quegli organi attraverso i quali si esprime la volontร  del popolo. Quegli organi attraverso i quali la politica si trasforma in diritto, le vitali e sane lotte della politica si trasformano in leggi. ".
Per approfondire potete cliccando sul link e leggere il discorso di Piero Calamandrei del 1950:
https://www.qualcosadisinistra.it/2011/06/16/piero-calamandrei-discorso-a-difesa-della-scuola-pubblica/?fbclid=IwAR2VNbbSysY39niph9avB5n9qa171Iel8_1jAeCjqPwEbzKVY3M9pruwXh4 

di Paolo Latella
Insegnante e insegnanti

Commenti

Post popolari in questo blog

Simulazioni di reti (con Cisco Packet Tracer)

Esercizi sulla rappresentazione della virgola mobile IEEE 754 (Floating Point)