Progetto informatico per la V E SIA: Antimafia / antiterrorismo
Progetto informatico per la V E SIA: Antimafia/ antiterrorismo
Si prendano in esame i seguenti fatti, riguardanti il crimine organizzato in Italia e Estero :
- I criminali sono organizzati in bande; di ciascuno di essi, identificato da un codice, interessano i dati anagrafici, la banda cui è affiliato, gli eventuali crimini addebitatigli con l’anno in cui gli investigatori hanno formulato l’incriminazione.
- Di ogni banda , identificata dal nome, la nazionalità, la regione, il tipo di crimine, interessa il capo e gli altri affiliati, le altre bande con cui eventualmente collabora. Una banda è costituita da almeno tre affiliati, compreso il capo.
- Di ogni crimine, identificato da un codice, interessa il luogo e la data, le persone colpite, gli eventuali responsabili sia sul territorio nazionale che internazionale.
- Realizzare un sito con un'area privata che permetta all'operatore di inserire i dati e un'area pubblica che consenta di ricercare:
- le “mafie” presenti sul territorio nazionale
- i gruppi terroristici internazionali
- Un'area informativa che spieghi che cos'è la mafia, il terrorismo e i principali gruppi nazionali ed internazionali
- un'area informativa sulle associazioni tipo “Libera” che descrivono il loro ruolo nel difendere i cittadini dalla mafia
- Altre interrogazioni a scelta (almeno 10).
Il software deve prevedere l'inserimento, la modifica, la visualizzazione e la cancellazioni dei dati nelle tabelle, tutte le operazioni devono essere effettuate nell'area privata.
Il progetto deve essere realizzato in Html, Php e MySql.
Sul sito deve esserci anche il link dove poter scaricare la relazione tecnica (l'Analisi di massima del progetto, il Modello concettuale, fisico, logico, le chiavi esterne e lo script html, php e MySql, il manuale d'uso con le pagine stampate a video)
Importante: sulla Home del sito Web ci deve essere scritto:
Simulazione Scolastica – Istituto A. Bassi – Lodi classe V E a.s. 2015-2016
Scadenza 28 febbraio 2016
Buon lavoro
prof. Paolo Latella
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