Non dobbiamo smettere mai di ricordare ai nostri figli, ai nostri studenti le cose belle della vita!

Non dobbiamo smettere mai di ricordare ai nostri figli, ai nostri studenti le cose belle della vita, dobbiamo avere la forza e il coraggio di spiegare che è arrivato il momento di cambiare questa Italia satura di pericolosi parassiti senza dignità, dobbiamo essere migliori di loro, cambiare l'oggetto dei nostri desideri, non accontentarci solo di piccole gioie quotidiane, riscopriamo la volontà del cambiamento! 

Il 17 aprile dimostriamo a chi è seduto sulle poltrone d'oro del comando, senza mai essere stato eletto e che sta decidendo il nostro futuro, che si possono aprire nuove frontiere, partendo proprio dall'energia alternativa. 

"Un Governo non ha il diritto di invitare alla diserzione, ma ha l’obbligo di favorire, servire, facilitare qualsiasi forma di partecipazione popolare e che la democrazia e’ PARTECIPAZIONE" ( Dirigente scolastica prof.ssa Donata Albiero).

Votiamo SI per BLOCCARE il rinnovo delle concessioni delle trivellazioni sul territorio italiano (terra e mare). Raccogliamo le firme per ripristinare il diritto all'istruzione pubblica laica statale gratuita (i quattro quesiti referendari per svuotare la Legge 107/2015), RICORDIAMO che l'acqua deve rimanere pubblica, amiamo la nostra Terra, la nostra Nazione, la nostra cultura, il diritto costituzionale di istruire gratuitamente i nostri figli, i nostri studenti!

Basta leggere i giornali per capire che gli accordi sotto banco non sono stati definiti per aumentare e/o garantire ii posti di lavoro ma solo per aumentare i profitti delle multinazionali. 

Come scrive il Fatto Quotidiano: " Centrali elettriche, geotermiche e a carbone, rigassificatori, pozzi e stabilimenti di raffinazione del petrolio, persino ricche sorgenti di acqua minerale. Spesso sono impianti a forte impatto socio ambientale, qualche volta sono stati protagonisti dalle indagini della magistratura (come in Basilicata con il caso Tempa Rossa che ha provocato le dimissioni del ministro Guidi), ma in ogni caso hanno sempre animato lunghe battaglie ambientaliste combattute sul territorio da parte dei cittadini. 

Sarà una coincidenza, una ciclica casualità, ma è proprio in quelle zone che da qualche anno i colossi dell’energia (e non solo) hanno deciso di varare una massiccia operazione simpatia con un unico obiettivo: aprire il portafogli per migliorare il rapporto con le comunità locali. Da Agrigento e La Spezia, da Brindisi a Civitavecchia passando per Gela e Galatina". Altro che posti di lavoro... parliamo di miliardi di euro...

Paolo Latella